Il lutto perinatale al tempo del coronavirus

Il lutto perinatale al tempo del coronavirus.

In questo momento di quarantena, offriamo il nostro supporto di ascolto alle famiglie in lutto perinatale e agli operatori sanitari dell’area perinatale.

Potete scrivere a [email protected], inserendo nell’oggetto «In ascolto».

Vi risponderanno Novella Buiani e Erika Zerbini.

Io sono colui che guarda al di là,
dall’alto della sua finestra
e vede i monti, la pianura, il mare
e quella linea continua che li delimita dal cielo
e non muta mai.

Io sono colui che s’incanta e affascina vedendo il giorno divenire notte
e da ogni tramonto si aspetta un giorno diverso.
Io sono colui che crede in Dio, grande, immenso e infinito come l’universo e si sente piccolo tra tutte le cose del creato.

Io sono colui che scruta nel cielo buio la stella più luminosa,
pensando che ognuno ne abbia una sin dalla nascita.
Io sono colui che ha sofferto la vita invitando la morte,
scoprendo così la gioia di vivere.

Io sono colui che ha amato amori diversi:
per la vita, per la madre, per il padre,
per le sorelle, per la moglie, per la passione, per gli insetti e,
il più grande, per i figli.

Io sono colui che pone mille domande alla vita
ed ha ottenuto poche certezze.

Io sono ciò che la vita mi ha donato
e vivo in ciò che ho creato.

Io sono colui che non vuole avere un nome,
sono polvere pensante e polvere tornerò.

Io sono colui che in questo momento di amarezza
affida il proprio passato al vuoto candido di questa pagina.

Wislawa Szymborska, Io sono.

Il lutto perinatale al tempo del coronavirus.